SOSTEGNO PSICOLOGICO

Nella vita può capitare di avvertire dei momenti di sfiducia o di forte agitazione, di sentirsi bloccati davanti ad alcune difficoltà che appaiono insuperabili o di dover far fronte a situazioni critiche. Ci si può sentire soli, incapaci di affrontare un problema per il timore di ricadere nei propri punti ciechi e provare smarrimento e contrarietà nel prendere una decisione.

Si possono attraversare alcuni momenti in cui lo sconforto e lo stress possono diventare continui e profondi tanto da compromettere il lavoro, le relazioni affettive, la sessualità e il rapporto con il proprio corpo.

Si può anche sentire l'esigenza di approfondire la propria consapevolezza riguardo ciò che accade dentro di sé o desiderare un miglioramento delle proprie capacità relazionali.

In questi casi un percorso psicologico può essere una strada e uno strumento per ritrovare il proprio equilibrio e il proprio benessere.

Il percorso di sostegno psicologico (anche esso disciplinato dalla legge 56/89) consiste in una serie di colloqui volti a indagare, spiegare e dimensionare le problematiche e il disagio della persona di ogni età, della coppia o della famiglia, attraverso l’individuazione e la condivisione di obiettivi concreti e realistici, partendo dal momento presente e dalle aspettative individuali.

Il sostegno è volto anche a sciogliere il movimento emotivo della situazione bloccata in cui ci si trova, così come rafforzare la persona e le sue capacità di adattamento, promuovendo la costruzione di nuove modalità d’interazione relazionale.

  • L’obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere agendo sui punti di forza e sulle caratteristiche positive.

  • Il fine è quello di fornire un supporto emotivo e concreto in un periodo critico, affinché si impari a depotenziare e gestire le difficoltà, grazie alle proprie capacità personali.

L’intervento psicologico si basa, quindi, sull'individuazione e su una nuova articolazione delle variabili psicologiche, affinché la persona sia dapprima contenuta e poi facilitata a ritrovare conforto in se stessa, migliorando autonomamente la qualità della propria vita.


Non importa cosa è successo all'Io, ma cosa l’Io ha fatto di quello che gli è successo. (Anna Freud)