La politica della soggettività

La politica della soggettività

Non rinunciate mai, per nessun motivo, sotto qualsiasi pressione, a essere voi stessi. (A. Manzi)

Ulteriori informazioni  
Tu chiamale, se vuoi, rimozioni.

Tu chiamale, se vuoi, rimozioni.

L’Io si avvale di diversi procedimenti per essere all'altezza del proprio compito, per evitare pericoli, angoscia, dispiacere.[…] Noi chiamiamo questi procedimenti “meccanismi di difesa”. (S. Freud)

Ulteriori informazioni  
L' Ansia vuole parlare con te di te.

L' Ansia vuole parlare con te di te.

L'ansia è lo spazio fra 'adesso' e 'poi'. (R. Abell)

Ulteriori informazioni  
L'opera di sabotaggio del senso di colpa.

L'opera di sabotaggio del senso di colpa.

La capacità umana di provare senso di colpa è tale che le persone riescono sempre a trovare il modo per incolpare se stesse. (S. Hawking)

Ulteriori informazioni  
Mi amo male.

Mi amo male.

Il tuo compito non è solo quello di cercare l’Amore, ma di cercare e trovare tutte le barriere che hai costruito dentro di te contro di esso. (Rumi)

Ulteriori informazioni  
Le ferite relazionali

Le ferite relazionali

Attraverso gli altri diventiamo noi stessi. (L. S. Vygotskij)

Ulteriori informazioni  
Perdere un affetto e preservarne il ricordo

Perdere un affetto e preservarne il ricordo

Le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare da noi. (J. K. Rowling)

Ulteriori informazioni  
La malattia, l'imperativo del corpo

La malattia, l'imperativo del corpo

Noi dimentichiamo il corpo, ma il corpo non ci dimentica: maledetta memoria degli organi! (E. Cioran).

Ulteriori informazioni  
Psicosomatica, un'amica sconosciuta

Psicosomatica, un'amica sconosciuta

L’Io è anzitutto un’entità corporea (S. Freud)

Ulteriori informazioni  
Gli itinerari dell'amore

Gli itinerari dell'amore

Mai è stato liscio il corso del vero amore. (W. Shakespeare)

Ulteriori informazioni  
Perdere crescendo

Perdere crescendo

La mia pancia è tutto il mio mondo, la mia testa la mia eternità, e le mie mani due magnifici soli. Le mie gambe sono i dannati pendoli del tempo e i miei piedi sporchi i due eccellenti fondamenti della mia filosofia. (I. Bergman)

Ulteriori informazioni